Milano chiude in calo nonostante Finmeccanica, debole Mps

MILANO TERMINA IN CALO – Nonostante l’avvio in moderato rialzo di Wall Street, che beneficia delle trimestrali record di colossi come Apple e Boeing, le prese di profitto prevalgono a Piazza Affari e in gran parte dei listini europei (ma non a Francoforte, che chiude a +0,32% dopo le rassicurazioni di Alexis Tsipras circa la volontà di non rompere le relazioni tra la Grecia e la “troika” Ue-Bce-Fmi). A fine giornata il Ftse Mib cede lo 0,81%, il Ftse Italia All-Share chiude a -0,86% e il Ftse Italia Star resiste a +0,19%.

FINMECCANICA BEN COMPRATA, MALE MPS – Tra le blue chip guadagna terreno Finmeccanica fin dalla mattina, grazie all’approvazione del piano industriale 2015-2019 e al via della trattativa per cedere Ansaldo Breda a Hitachi, mentre per Drs Technologies l’amministratore delegato Mauro Moretti ha dichiarato nel corso di una presentazione agli analisti che si cercherà una soluzione “equilibrata” industriale e finanziaria “entro pochi mesi”. Sopra l’1,6% di rialzo a fine giornata anche Mediolanum e Tod’s, mentre Mps sfiora il -5% il primo giorno dopo il venir meno del divieto di vendite allo scoperto sul titolo. Più di 3 punti di perdita anche per Unicredit, Stmicroelectronics e Ubi Banca.

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