Milano perde quota, Mps chiude a 40 centesimi

MILANO TERMINA IN MODERATO CALO – Il segno più a Milano dura fino a metà giornata, poi le vendite tornano a prevalere complice dati macro più deboli del previsto sia in Europa (dove la deflazione accelera in gennaio) sia negli Usa (con un Pil del quarto trimestre salito meno del previsto). Così a fine seduta il Ftse Mib cede lo 0,44%, mentre il Ftse Italia All-Share è fissato a -0,31% al contrario del Ftse Italia Star che termina in rialzo dello 0,52%.

RISALGONO TENARIS E SAIPEM, NUOVA CADUTA PER MPS – Tra le blue chip italiane recuperano terreno i petroliferi in scia al modesto rimbalzo delle quotazioni del greggio. Bene dunque Tenaris e Saipem, mentre anche Bpm torna a salire dopo un paio di giornate sottotono. Sopra il 2% di guadagno a fine giornata anche Buzzi Unicem e Salvatore Ferragamo, mentre Mps sfiora gli 8 punti di ulteriore caduta e chiude, dopo varie sospensioni, a 40 centesimi per azione. Sul titolo pesano indiscrezioni di un possibile aumento dell’aumento di capitale adi previsti 2,5 miliardi massimi a 3,5 miliardi, capitali che si andranno a sommare ai 12,5 miliardi di ricapitalizzazioni già chiesti al mercato tra il 2008 e il 2014. La caduta del titolo senese pesa anche su altri due “big” del comparto come Unicredit a Bper.

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