Tassi: l’Australia taglia a sorpresa

ANCHE L’AUSTRALIA MUOVE I TASSI – La guerra dei cambi si estende: dopo la decisione della Svizzera di “liberare” il cambio contro euro (salvo, a quanto riportano le ultime voci, pentirsene e pensare di tornare a sostenere la divisa unica europea per pilotare il cambio verso 1,05-1,10 franchi per euro) e le “barricate” alzate dalla Danimarca con tre tagli dei tassi ripetuti a distanza di pochi giorni, imitata una decina di giorni fa dal Canada, è l’Australia a fare la propria mossa.

BORSA SEGNA NUOVI MASSIMI, CADE IL DOLLARO – A sorpresa stamane la Reserve Bank of Australia ha ridotto dello 0,25% il tasso benchmark portandolo al 2,25%, dopo che i dati macro hanno mostrato come la crescita resterà debole più a lungo delle attese e il tasso di disoccupazione toccherà nuovi massimi prima del previsto, secondo quanto ricorda il governatore Glenn Stevens in una nota diramata oggi. In risposta la borsa ha chiuso al rialzo (+1,43%) sui massimi degli ultimi 7 anni, mentre il dollaro australiano è calato ai minimi degli ultimi 5 anni e mezzo contro dollaro Usa.

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