WALL STREET AVANTI PIANO – I buoni dati macroeconomici non dispiacciono a Wall Street anche se avvalorano l’ipotesi che la Federal Reserve possa alzare i tassi nel corso della seconda parte dell’anno visto la solidità della ripresa in atto. Dopo un’ora di lavoro il Dow Jones oscilla a +0,21%, l’S&P500 sale a sua volta dello 0,28%, il Nasdaq oscilla sul +0,22% e le small cap del Russell 2000 sono invariate (-0,01%). Tra le blue chip si mette in luce anche oggi American Express, già ieri in buon rialzo, davanti a General Electric e Cisco; deboli Ibm, Coca Cola e McDonald’s.
BOND E ORO IN CALO, SALE IL GREGGIO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale tornare a salire raggiungendo l’1,92% e quello del trentennale il 2,48%, con l’oro che nonostante le tensioni in Ucraina cala a 1.241,10 dollari l’oncia (21,6 meno di ieri) e l’argento indicato a 16,89 dollari (31 centesimi di perdita). Il petrolio si avvia a chiudere la settimana in guadagno, riportandosi a 51,61 dollari al barile, 1,13 dollari meglio della precedente chiusura.