Crisi greca: Tsipras pronto al compromesso

TSIPRAS PRONTO AL COMPROMESSO – Alexis Tsipras deve amare giocare a poker: a meno di 24 ore dalla convocazione di un meeting straordinario dell’Eurogruppo che riunirà i ministri delle Finanze di Eurolandia per discutere della crisi greca, si prepara a offrire un compromesso. Il suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, dopo aver già rassicurato ieri sul fatto che la Grecia intende comunque portare a compimento almeno il 70% delle riforme promesse nell’ambito degli accordi di bailout, chiederà secondo l’agenzia Bloomberg di poter aumentare di 8 miliardi di euro lo stock di titoli del Tesoro a breve termine che la Grecia è autorizzata a emettere.

8 MILIARDI DI NUOVI BOND E 2 MILIARDI DI SCONTO – Varoufakis, aggiunge Bloomberg citando fonti interne al governo greco, chiederà anche che la Bce rinunci a 1,9 miliardi di euro di utile realizzato sui titoli greci già in portafoglio a Eurotower. Intanto Matthieu Pigasse, a capo di Lazard Financial Advisory, che il governo di Atene ha assoldato come adviser sul debito pubblico e la gestione delle problematiche fiscali, ha fatto sapere in un’intervista radiofonica a France Inter che dei 320 miliardi di euro circa di debito pubblico (240 miliardi dei quali rappresentati dai prestiti erogati dalla “troika” Ue-Bce-Fmi, ndr) di Atene, il cui peso è pari al 175% del Pil greco, sarebbe necessario riuscire a cancellare almeno 100 miliardi, se si vuole portare al 120% il rapporto debito/Pil greco entro il 2020 e rendere così il debito stesso più “sostenibile”.

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