UNICREDIT: IN ITALIA IL PEGGIO E’ PASSATO – Unicredit ha “voltato pagina”anche in Italia e conta di tornare a veder crescere i volumi nel 2015. Dopo aver chiuso il 2014 con un utile netto di 2,1 miliardi per le sole attività di banca commerciale in Italia, in crescita del 46,7% sull’anno precedente, a fronte di 13,2 miliardi di nuovi crediti erogati a medio e lungo termine (+64%), per l’anno in corso l’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha spiegato nella presentazione dei conti agli analisti di attendersi “una crescita dei volumi sull’area euro, una decrescita dei crediti declassificati e un impatto positivo sul net interest income”.
GHIZZONI: NEL 2015 VOLUMI IN CRESCITA – Ghizzoni non ha tuttavia fornito stime puntuali sull’utile netto. Per questo inizio di 2015, Ghizzoni dopo aver ribadito che il risparmio gestito “sta andando bene, con una crescita a doppia cifra a gennaio” ha sottolineato come anche il credito “sta andando bene e i flussi sono risaliti”. Quanto ai crediti non performanti (Npl) sembrano aver “raggiunto il picco (52,1 miliardi di euro le sofferenze a fine anno, ndr) e sono destinati a scendere quest’anno”. Ghizzoni ha infine escluso operazioni straordinarie: “Non siamo interessati ad acquisizioni” ha concluso il banchiere.