Wall Street tira il fiato, valuta dati macro

NEW YORK RESTA SUI BLOCCHI – Wall Street tira il fiato dopo aver chiuso ieri su nuovi massimi storici, in attesa dell’intesa-ponte sulla Grecia, che annunciata in un primo momento in giornata è poi slittata a domani. Dopo una mezzora di lavoro il Dow Jones oscilla a -0,16%, l’S&P500 è indicato a -0,24% e il Nasdaq cala resta stabile a -0,05%. Tra le blue chip recuperano terreno American Express, Ibm e Cisco, mentre perdono oltre un punto Exxon Mobil, Chevron e Verizon Communication.

BOND IN CALO, INCERTO ANCHE IL PETROLIO – Rendono cauti gli investitori continuano anche i dati del settore immobiliare, con un calo a gennaio del 2% degli “housing starts” (aperture di nuovi cantieri) che proietta il dato a 1,07 milioni di abitazioni su base annualizzata, in linea con le attese del mercato, e quelli della produzione industriale, salita solo dello 0,2% sempre in gennaio (contro attese di consenso pari a +0,4%). Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del titolo decennale salire sul 2,13% e quello del trentennale risalire sul 2,71%. L’oro oscilla a 1.208,90 dollari l’oncia (30 centesimi più di ieri), l’argento è a 16,50 dollari (12 centesimi di recupero) e il petrolio ridiscende a 53 dollari al barile (0,53 dollari sotto il precedente fixing).

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