Wall Street perde quota, complici dati macro e stallo greco

LO STALLO GRECO PREOCCUPA WALL STREET – Jobless claims (richieste di sussidio per disoccupazione, ndr) in calo più del previsto la scorsa settimana negli Usa a 283  mila (-21 mila) contro attese per un dato di 290 mila richieste e l’incertezza circa l’accoglimento della richiesta greca di estensione di 6 mesi degli accordi di bailout dopo il commento negativo subito giunto da Berlino inducono gli investitori alla cautela in fase di avvio di giornata a New York. Il Dow Jones cede la momento lo 0,40%, mentre l’S&P500 segna -0,29% e il Nasdaq resta a +0,06%.

PETROLIFERI DI NUOVO SOTTO PRESSIONE – Tra le blue chip si notano perdite ampie per Exxon Mobil, dopo che un’esplosione ha coinvolto ieri la raffineria di Torrence 30 km a sud di Los Angeles imponendone la chiusura, ma anche per Chevron, Wal-Mart e Caterpillar, tutti oltre il 2% di calo mentre tra i pochi big in luce si nota Boeing. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del titolo decennale ridiscendere sul 2,07% e quello del trentennale oscillare sul 2,70%. L’oro oscilla a 1.212,50 dollari l’oncia (recuperando 12,3 dollari da ieri), l’argento è a 16,53 dollari (26 centesimi di guadagno) mentre il petrolio ridiscende a 49,58 dollari al barile (2,56 dollari sotto il precedente fixing).

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