I gestori tornano a guardare i bond indicizzati all’inflazione

BANCHE CENTRALI BATTERANNO DEFLAZIONE – Le banche centrali alla fine piegheranno il rischio di glaciazione della crescita mondiale collegato alla perdurante tendenza deflattiva in Europa e Giappone? Sembrano esserne convinti, tra gli altri, i gestori di Pacific Investment Management Co. (Pimco), Invesco e Natixis Asset Management che secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg da alcune settimane sono tornati ad investire in titoli indicizzati all’inflazione. La spinta alla ripartenza, peraltro ben sotto controllo, dei prezzi dovrebbe infatti venire dal rialzo delle paghe negli Stati Uniti, in Giappone e in Germania.

INFLAZIONE SOTTO CONTROLLO A LUNGO – Non si tratta tuttavia di un grande rischio: le attese sull’inflazione futura negli Usa sono passate dall’1,04% segnato in gennaio (il minimo dal 2009) all’1,65% attuale, mentre in Germania si è passati da -0,43% a +0,19%. In parte le rinnovate attese di moderata crescita dei prezzi si devono alla stabilizzazione del prezzo del greggio attorno ad un -50% rispetto ai livelli della scorsa estate, ma anche i 10 triliardi di dollari di liquidità iniettate dalle banche centrali nei mercati mondiali negli ultimi sette anni, somma tra l’altro destinata a crescere ancora con l’avvio del quantitative easing della Bce, sembrano aver finalmente iniziato a produrre qualche reazione in termini di crescita economica.

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