Banche popolari, la riforma procede spedita

DOMANI LA CAMERA VOTA LA RIFORMA – Nonostante lo strepitio iniziale, la riforma delle banche popolari sembra ormai prossima all’approvazione: entro domani la Camera dovrebbe approvare il testo di conversione in legge del decreto su cui il governo non ha posto la fiducia dopo che le opposizioni hanno ritirato gran parte degli emendamenti. Il testo passerà poi al Senato, dove dovrebbe essere approvato entro il 25 marzo.

ENTRO FINE 2016 LA TRASFORMAZIONE IN SPA – Il testo al voto non ha subito modifiche sostanziali per cui le banche con oltre 8 miliardi di attivi dovranno trasformarsi in Spa entro 18 mesi dall’emanazione delle norme di attuazione da parte della Banca d’Italia (che ha già fatto sapere di essere pronta e dover solo aspettare i 60 giorni della prevista consultazione pubblica). Sarà inoltre introdotto il limite al voto pari al 5% del capitale per chi detiene quote che eccedano tale soglia. Secondo gli uomini di Websim tra le maggiori beneficiarie dovrebbero esservi Bpm, Bper e Creval, titoli che gli esperti ritengono “molto interessanti” e per i quali indicano rispettivamente un prezzo obiettivo di 1,05 euro, 9,6 euro e 1,7 euro.

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