Italiani sempre più propensi all’utilizzo del mobile banking

Sono sempre di più coloro che secondo l’ING International Survey sul Mobile Banking del 2017 hanno usato uno smartphone o un tablet per effettuare operazioni bancarie. In Europa oggi ben 6 individui su 10 tra gli intervistati da ING hanno compiuto almeno un’operazione tramite mobile, in Italia circa 5 su 10. L’indagine, condotta su un campione di circa 15.000 risparmiatori nei 13 Paesi europei in cui ING è presente (Turchia inclusa), oltre a Stati Uniti e Australia, in questa edizione si concentra sui metodi di pagamento con l’obiettivo di verificare come stiano cambiando i comportamenti e le preferenze dei consumatori rispetto all’acquisto di beni e servizi.

L’ascesa del Mobile Banking
Se sono sempre di più i possessori di smartphone e tablet che effettuano operazioni bancarie attraverso questi dispositivi, resta meno diffuso l’utilizzo di altri device quali smart tv e dispositivi portatili. Il motivo principale che ha spinto gli utenti a fruire dei servizi bancari in mobilità, citato dal 54% degli intervistati e in linea col dato europeo, ha a che fare con la comodità riconosciuta a queste soluzioni. Nel dettaglio, gli italiani utilizzano il canale mobile principalmente per controllare i movimenti sul conto corrente (56%), ricevere informazioni (41%), effettuare pagamenti; meno diffuso l’impiego per trasferire somme di denaro da un conto all’altro (16%) o tra amici e familiari (18%), rispetto alla media europea (36% e 27%).

La propensione degli italiani all’utilizzo del contante
Il 41% degli intervistati in Italia afferma che, se potesse scegliere, farebbe completamente a meno del denaro fisico, percentuale superiore alla media europea del 34%. La minore propensione all’uso del contante in Italia e in Europa rispetto all’anno precedente conferma la tendenza, riscontrata nelle scorse edizioni della ricerca, verso una progressiva diffusione di altri metodi di pagamento, incluso quelli basati su tecnologie mobile.

Tuttavia l’85% degli italiani ritiene che non riuscirà mai a eliminarle completamente l’utilizzo di carta e moneta, contro una media europea del 76%; l’utilizzo del contante resta infatti diffuso nelle piccole transazioni quotidiane – in Italia come negli altri paesi coinvolti nell’indagine – come il consumo di caffè o snack al bar, l’acquisto di un biglietto dell’autobus o il pagamento del taxi. Il ricorso al denaro virtuale è infatti direttamente proporzionale all’importo dovuto: per i pagamenti superiori ai 100 solo il 12% degli intervistati dichiarano di utilizzare le banconote.

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