Mps stabile dopo preannunciato addio di Profumo

MPS NON SOFFRE L’ADDIO DI PROFUMO – Mps non reagisce alle dichiarazioni del suo presidente, Alessandro Profumo, che ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera, poche ore dopo il deposito della lista da parte della Fondazione Mps e dei soci pattisti (che prevede la conferma sua e di Fabrizio Viola nel ruolo di amministratore delegato) di essere pronto a lasciare l’incarico.

DOPO AUMENTO RISANAMENTO CONCLUSO – Secondo Profumo, che una volta uscito dal gruppo senese vorrebbe “costituire una struttura che fornisca capitali e assistenza a imprenditori medi che vogliano crescere e diventare grandi”, superati i passaggi rappresentati da assemblea e aumento di capitale da 3 miliardi “la parte più importante del risanamento della banca” senese “potrà dirsi conclusa” e il suo ruolo esaurito. “Sono sicuro che il Patto sarà in grado di identificare una persona di alto livello” ha concluso Profumo ed il mercato sembra dargli ragione, col titolo che oscilla appena sopra i 59 centesimi di euro per azione (+0,34%) con meno di 24 milioni di pezzi passati di mano, senza particolari tensioni.

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