Europa cauta tra dati macro e incertezze greche

EUROPA CAUTA DOPO I DATI MACRO TEDESCHI – Delude l’indice Markit Pmi calcolato che per il mese di aprile mostra un calo a 48,4 punti dai 48,8 punti del mese precedente, contro attese di consenso per una crescita a 49,2 punti. Il dato, assieme all’incertezza circa gli esiti dell’Eurogruppo convocato per discutere delle crisi greca domani a Riga, induce alla cautela gli investitori, tanto che passata la metà mattinata Londra segna +0,25%, Parigi cede lo 0,55%, Francoforte cala dello 0,63%, Milano oscilla a -0,47% e Madrid resta a -0,06%.

TOKYO NON FA TENDENZA, LA GRECIA SI’ – Non basta a smuovere gli indici il fatto che stamane Tokyo abbia consolidato i rialzi di ieri con l’indice Nikkei225 a 20.187,65 yen (+0,27%); in attesa di novità sulla Grecia (Atene sembra sperare comunque in qualche segnale positivo da parte dell’Eurogruppo, i mercati sono più scettici) l’Eurostoxx50 cede lo 0,67% appesantito dalle prese di profitto su Nokia, Munich Re e Saint Gobain, tutti oltre il 2% di perdita. In rialzo di poco più dello 0,6% sono invece Enel e Volkswagen, con Vivendi poco sotto il mezzo punto di guadagno. Contrastati i bancari: se Societe Generale cede l’1,46%, Deutsche Bank resiste a +0,10%.

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