Milano sale nonostante esito deludente dell’Eurogruppo

MILANO SALE NONOSTANTE STOP A VAROUFAKIS – A Janis Varoufakis non è bastato offrire alcune riforme in tema di previdenza e privatizzazioni, per ottenere dall’Eurogruppo lo sblocco dell’ultima tranche di aiuti della troika Ue-Bce-Fmi, ma l’umore positivo di Piazza Affari, apparso evidente fin da stamane, non si è guastato. Così anche grazie ai buoni dati macro e giudizi degli analisti il Ftse Mib ha chiuso a +0,98%, mentre il Ftse Italia All-Share ha segnato +0,95% e il Ftse Italia Star è salito dello 0,66%.

FINMECCANICA TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO – Tra le blue chip italiane tornano a salire Finmeccanica, dopo che si è chiarito che il gruppo è parte lesa nell’inchiesta che vede coinvolti alcuni ex manager di AgustaWestland. Bene anche Banco Popolare, Yoox, che ha nominato Enrico Cavatorta (ex numero uno di Luxottica) Cfo e Corporate Officer per guidare la fusione con Net-A-Porter, Enel e Unicredit, che ha confermato di aver raggiunto con Banco Santander e i fondi Warburg Pincus e General Atlantic un accordo preliminare non vincolante e in esclusiva per integrare Pioneer Investments e Santander Asset Management (che controlla anche il 49,5% di AllFunds Bank). In calo Saipem (che risente dello storno del prezzo del greggio) e Autogrill, oltre a Stm, tutti titoli su cui paiono prevalere prese di profitto più che veri e propri disinvestimenti.

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