Azimut perde il 5% abbondante dopo il collocamento titoli

SOCI VENDONO IL 5,26%, TITOLO CALA DEL 5,4% – Detto fatto: modificato il patto tra i soci di Azimut per permettere la cessione sul mercato di titoli fino all’11,3% del capitale, la metà circa di tale importo è stato subito collocato, ieri sera, tramite il collocamento mediante bookbuilding accelerato di 7,5 milioni di azioni, pari al 5,26% del capitale. Immediata la reazione del titolo che stamane cede un altro 5,4% a 27,2 euro per azione, dopo che MainFirst ha ridotto la raccomandazione a “underperform” da “neutral”, con target a 25 euro, mentre Goldman Sachs ha confermato il “buy” alzando il prezzo obiettivo da 32,50 a 36,70 euro.

TRA 180 GIORNI SI LIBERA UN ALTRO 2,7% – Tra i manager che hanno ceduto titoli anche l’amministratore delegato e presidente del gruppo, Pietro Giuliani, la cui quota è passata dall’1,45% allo 0,35% dall’1,45%. L’operazione è stata portata a termine nella seduta di ieri da Timone Fiduciaria, società che ha in deposito tutte le azioni degli aderenti al patto (fino a due giorni equivalenti al 19,2% complessivo del capitale di Azimut). Da stamane è scattato un lock-up di 180 giorni prima che possa essere ceduto un ulteriore 2,7% di capitale, mentre altri titoli potranno essere ceduti a partire dal trentesimo giorno successivo alla data della modifica del patto (che scadrà il 7 luglio 2016, con rinnovo automatico per periodi di 3 anni ciascuno salvo disdetta).

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