Milano chiude stabile, in luce Tenaris e Azimut male Mps e Carige

MILANO POCO MOSSA A FINE GIORNATA – Seduta ricca di alti e bassi a Milano, dove però a fine giornata, anche grazie alla tenuta di New York, gli indici terminano poco sotto i livelli di ieri dopo tre giorni di continui rialzi, in attesa di ulteriori evoluzioni della crisi greca e complici alcuni dati macro meno brillanti del previsto. Il Ftse Mib in particolare termina a -0,14%, il Ftse Italia All-Share perde lo 0,12% mentre il Ftse Italia Star guadagna lo 0,08%.

AZIMUT E TENARIS RIMBALZANO, DEBOLI MPS E CARIGE – Tra le blue chip rimbalza Azimut, grazie al “buy” di Citigroup (con target price a 32,5 euro), scavalcata sul finale da Tenaris trainata dal rimbalzo del greggio, ma davanti a Cnh Industrial e Finmeccanica. Ancora in netto calo le banche, a partire da Mps, che come Banca Carige attende a borsa chiusa i dettagli dell’aumento di capitale che per Siena partirà lunedì prossimo e per Genova il giorno successivo. Nel caso di Carige il mercato punta a un rafforzamento delle quote sia dei Malacalza (attualmente al 10%, potrebbero salire al 20% circa) sia di Gabriele Volpi (dal 2% potrebbe portarsi al 5%) mentre non è chiaro cosa farà Bpce, attualmente socia al 9,6%. Sottotono anche Bpm, Bper e Mediobanca, tutte poco sotto il 2% di perdita.

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