Credit Suisse svetta in una seduta in cui riaffiora l’ottimismo

SOLO QUATTRO IN CALO – Un mercoledì se non da leoni certamente positivo quello vissuto ieri dai mercati azionari, che ha visto il Credit Suisse Group (+3,88%) guadagnare la testa della classifica giornaliera davanti a Legg Mason e Bnp Paribas, entrambe in rialzo di oltre 2 punti. In totale ben 36 dei 40 componenti del Blueindex hanno chiuso con una variazione positiva, con solo Invesco, Banco Popolare, Old Mutual e Natixis in calo, ma con perdite inferiori al mezzo punto percentuale. A sostenere le quotazioni dei titoli finanziari sono state in particolare le parole del presidente francese Francois Hollande secondo cui un’intesa tra la Grecia e il club di Bruxelles sarà raggiunta a giorni, “se non a ore”.

ANCHE IL BEIGE BOOK AIUTA – Hanno giovato ai mercati anche le parole utilizzate dalla Federal Reserve nell’ultimo Beige Book, pubblicato ieri, per descrivere la crescita Usa, definita oscillante tra un ritmo “modesto” e uno “moderato” e dunque non tale da far temere un’accelerazione nella strategia di normalizzazione dei tassi che comporterebbe un rialzo anticipato degli stessi. L’attenzione si concentra ora sulla giornata di domani, venerdì 5 giugno, quando la Grecia dovrebbe rimborsare una prima tranche di aiuti Fmi (anche se di fatto Atene ha tempo fino a fine mese per rimborsare in un’unica soluzione gli 1,4 miliardi complessivi in scadenza), nello stesso giorno in cui l’Opec si riunisce per decidere se variare le quote produttive, cosa che sta pesando sul comparto petrolifero sostenendo indirettamente una rotazione settoriale a favore dei titoli finanziari.

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