PETROLIO, DALL’OPEC NON VERRANNO NOVITA’ – L’Opec si riunisce oggi a Vienna, ma il mercato non si attende particolari novità per quanto riguarda le quote di produzione. In compenso l’offerta di greggio è prevista nuovamente in crescita nei prossimi mesi, visto che Iran, Iraq e Libia hanno già fatto sapere in settimana di voler incrementare la propria produzione petrolifera di alcuni milioni di barili al giorno già quest’anno, mentre la stessa Arabia Saudita continua a pompare petrolio ai ritmi massimi degli ultimi 30 anni.
CONTINUA LA GUERRA PER LE QUOTE DI MERCATO – Tutti i produttori stanno cercando di ridurre i propri prezzi di produzione, ma per ora il braccio di ferro coi produttori di shale oil per la conquista (o difesa) delle quote di mercato resta l’obiettivo principale dei membri dell’Opec, che sembrano disposti anche a mettere in conto ulteriori fasi di debolezza dei prezzi pur di “pulire” il mercato dei produttori marginali. Da 12 mesi l’Opec produce più del tetto di 30 milioni di barili al giorno e pressoché tutti gli analisti di settore prevedono che la cosa non cambierà neppure oggi, con l’ennesima conferma di tetti produttivi di fatto già non osservati. Difficile che ci sia una riduzione ufficiale degli stessi, ancora più improbabile che anche nel caso venisse approvata servirebbe davvero a far chiudere i rubinetti a qualche paese.