Il mattone riparte, l’Ance chiede riduzione pressione fiscale

GLI ITALIANI TORNANO A CERCARE CASA – Il mattone torna a interessare gli investitori anche in Italia, almeno secondo l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), che segnala nell’ultimo Focus Casa presentato a Roma come le compravendite di immobili e i mutui siano tornati a crescere nel 2014 rispettivamente del 3,6% e del 13,4%. Merito di tassi di interesse che hanno toccato i minimi storici, in media rimanendo sotto il 3%, anche per effetto  del programma di quantitative easing varato dalla Bce.

ANCE: RIDURRE PRESSIONE FISCALE – Secondo l’Ance per trasformare questi primi segnali positivi una solida ripresa sarebbe necessaria una riduzione della pressione fiscale ad esempio con l’introduzione di incentivi per l’acquisto di case nuove ad alta efficienza energetica  o con la stabilizzazione degli incentivi per il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici. Più in generale la fiscalità immobiliare dovrà rimanere stabile per almeno 3 anni, anche in vista dell’introduzione della “local tax”, anche per non sprecare l’accresciuta propensione all’acquisto di un immobile lo scorso mese apparsa più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2014.

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