Crisi greca: è ancora muro contro muro tra Merkel e Tsipras

GRECIA, L’EUROPA SI PREPARA AL PEGGIO – Le cancellerie e i mercati finanziari europei sembrano ormai prepararsi al peggio (pur mantenendo una sia pur modesta speranza) per quanto riguarda l’esito delle trattative sul budget e sul debito greco. Alexis Tsipras è tornato a escludere qualsiasi taglio alle pensioni o al pubblico impiego, che invece i creditori di Atene continuano a considerare necessari per poter sbloccare l’ultima tranche di aiuti da 7,2 miliardi di euro senza i quali difficilmente la Grecia potrà rispettare i pagamenti in calendario.

E’ SEMPRE MURO CONTRO MURO – Il rischio è dunque di un default di Atene, dopo che Angela Merkel ha dato tempo al premier greco per avanzare una nuova proposta entro la serata odierna, proposta che contenga almeno una delle due riforme richieste dal gruppo di Bruxelles. Tsipras da parte sua è tornato a chiedere anche una ristrutturazione del debito che per la verità molti analisti e gestori sembravano dare per scontata da settimane visto il peso che il debito stesso ha sul Pil greco e lo sforzo già fatto per ridurre la spesa pubblica (in parallelo al crollo di quella privata dovuto anche alla “cura” drastica finora imposta ad Atene). Il muro contro muro, insomma, prosegue: solo un atteggiamento tattico o siamo vicini a una rottura definitiva delle trattative dagli esiti imprevedibili?

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