Wall Street prudente, T-bond in rafforzamento

NEW YORK ATTENDE GLI EVENTI – New York si è ormai messa alla finestra e mentre salgono i toni della polemica politica in Europa in previsione del vertice dell’Eurogruppo di giovedì che potrebbe dover prendere atto che non vi sono ulteriori margini di trattativa e che la Grecia va verso un default ed eventualmente l’uscita dall’euro (ma anche no), gli investitori restano cauti. Così Dopo un’ora e mezza di lavoro il Dow Jones oscilla a +0,22%, l’S&P500 segna +0,17%, il Nasdaq non va oltre il +0,09% e le small cap del Russell 2000 restano a +0,03%.

STABILI I BOND, LA FED POTREBBE RINVIARE AUMENTI – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale oscillare attorno al 2,35% e quello del trentennale al 3,09%, mentre tra gli operatori inizia a guadagnare consensi l’ipotesi che un eventuale peggioramento della crisi greca, con la turbolenza che genererebbe sui mercati, potrebbe indurre la Federal Reserve a rinviare ulteriormente il primo rialzo dei tassi, che il mercato altrimenti prevede tra fine anno e inizio 2016. L’oro tuttavia non guadagna dalla maggior tensione e anzi scivola a 1176,6 dollari l’oncia (9,2 dollari meno di ieri), l’argento torna a 15,88 dollari (21 centesimi di calo) e il petrolio si mantiene sui 59,78 dollari al barile, recuperando solo un quarto di dollaro rispetto alla precedente chiusura.

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