A Bpm l’ultimo sprint prima della tempesta greca

BPM AVEVA CHIUSO IN TESTA – E’ passata solo una giornata di borsa, ma i rialzi visti venerdì sera sul Blueindex sono già carta straccia dopo la decisione di Alexis Tripras di rifiutarsi di sottoscrivere l’ultima proposta della “troika” (15 miliardi di aiuti e bailout prorogato di altri 5 mesi in cambio di riforme sulle pensioni e sull’Iva) e indire su di essa un referendum-lampo per decidere se farla. Venerdì comunque Bpm era riuscita a conquistare la testa della classifica giornaliera del Blueindex con un rialzo dell’1,65% davanti a Raiffeisen International (+1,43%) e ad Axa (+1,38%).

OCCHI SULLA GRECIA, IL RESTO NON CONTA STAMANE – In una giornata che aveva visto chiudere in rosso solo 10 dei 40 componenti dell’indice la peggiore di tutte era stata Man Group (-2,14%), con Henderson Group e Janus Capital Group a loro volta attorno o sopra l’1% di perdita. Oggi tuttavia queste variazioni sembrano come detto un ricordo lontano, con gli investitori che stanno alleggerendo le posizioni su tutto il comparto finanziario (e in generale sui listini europei), dopo che Atene ha dovuto chiudere le banche e la borsa sino al 7 luglio per evitare una corsa agli sportelli dopo che solo nella giornata di domenica sono stati effettuati prelievi ai bancomat per 700 milioni di euro.

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