Mosca peggiora le stime sul Pil per quest’anno e il prossimo

MOSCA RIDUCE LE PREVISIONI SUL PIL – Il nuovo tonfo del petrolio mette nei guai la Russia, che oggi ha ridotto le previsioni ufficiali sull’andamento del Pil quest’anno e il prossimo. Il ministro dell’Economia, Alexei Ulyukayev, ha annunciato, parlando a Kuala Lumpur, che nel 2015 il governo di Mosca si attende un calo del Pil del 3,3%, mentre per il 2016 si attende un rimbalzo sino al 2%.

PESANO IL CALO DEL PETROLIO E LE SANZIONI – A pesare sull’economia di Mosca oltre al petrolio debole (le quotazioni sono viste permanere sotto i 40 dollari al barile a breve, mentre per l’anno prossimo Mosca spera in un rimbalzo sui 55 dollari al barile in media) sono le persistenti sanzioni occidentali legate alla crisi con l’Ucraina, ma il ministro ha parlato di un “fondo” che sarebbe già stato toccato in questi mesi e ha espresso l’auspicio di un primo segnale di ripresa del Pil a partire dal quarto trimestre dell’anno.

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