Bce: tassi fermi, il quantitative easing potrebbe durare oltre il 2016

TASSI FERMI, IL QE ANDRA’ AVANTI ANCHE OLTRE SCADENZA – Nessuna sorpresa da parte della Bce che lascia i tassi invariati sul minimo storico dello 0,05% (il tasso sui depositi resta a -0,2% e quello sui rifinanziamenti marginali a 0,3%) come il mercato dava per scontato. Nella successiva conferenza stampa il numero uno della Bce, Mario Draghi, ha spiegato: quest’anno l’eurozona crescerà meno del previsto, il quantitative easing andrà avanti anche oltre il 2016 se necessario.

DRAGHI: NEI PROSSIMI MESI RISCHIO DEFLAZIONE – Il governatore, che ha sottolineato come i fattori negativi provengano dall’Asia, non ha escluso che nei prossimi mesi la deflazione torni a riaffacciarsi in Europa. A fine anno il dato medio dovrebbe essere pari a +0,1% (da +0,5% atteso in precedenza), per il 2016 a +1,1% (da +1,5%) e per il 2017 a +1,7% (da +1,8%).

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