BANCO POPOLARE SI INDEBOLISCE – Mattinata negativa per il titolo Banco Popolare, che arriva a perdere due punti percentuali prima di risalire e oscillare a metà seduta attorno ai 14,42 euro per azione (-0,55%), quando sono passati di mano circa 1,86 milioni di pezzi. Sul titolo pesa il giudizio di Berenberg, secondo cui in un contesto di bassa crescita, con una continua pressione su margini e ricavi e con posizioni patrimoniali ancora deboli e un’esposizione ad asset a rischio elevata, le banche italiane appaiono sopravvalutate.
BERENBERG: BANCHE DEBOLI E SOPRAVVALUTATE – In una situazione di questo tipo gli istituti dovrebbero concentrarsi sul taglio dei costi per recuperare profittabilità, ma gli spazi di manovra appaiono limitati e sebbene alcuni risparmi di costi potrebbero essere raggiunti con le previste aggregazioni il broker non vede particolari sinergie di ricavi e per contro nota una marcata sovra performance da inizio anno legata all’attesa di un nuovo “risiko” di settore. Tra i singoli titoli Banco Popolare si vede attribuire un “sell” (vendere), al pari di Mps e Ubi Banca, mentre a Credito Emiliano e Bpm tocca un “hold” (mantenere).