Wall Street torna a salire, petrolio in risalita

LA SETTIMANA SI APRE CON UN RECUPERO – Avvio di settimana più disteso di come si è chiusa la precedente a Wall Street, che dopo un’ora e mezza di contrattazioni vede il Dow Jones oscillare a +0,89%, mentre l’S&P500 recupera lo 0,56%, il Nasdaq è in risalita dello 0,69% e le small cap del Russell 2000 guadagnano lo 0,78%. Tra le blue chip a stelle e strisce solo Merck cede uno 0,65%, mentre i rialzi più robusti sono quelli di Visa, Microsoft, Nike, Travelers e American Express, tra l’1,6% e l’1,3% di guadagno.

L’OPEC RIDA’ FIATO AL PETROLIO – I T-bond vedono il rendimento del decennale oscillare sul 2,18% e quello del trentennale sul 2,99%. L’oro perde quota a 1.132,8 dollari l’oncia (5 dollari meno di venerdì sera), l’argento resta invece a 15,2 dollari (3 centesimi meglio del precedente fixing) e il petrolio recupera quasi un dollaro a 45,64 dollari al barile dopo le parole dell’Opec secondo cui il greggio potrebbe risalire sino a 80 dollari al barile entro il 2020, previsione diametralmente opposta a quella di broker come Goldman Sachs che negli ultimi giorni hanno parlato del rischio di vedere l’oro nero scendere sino a 20 dollari al barile nei prossimi mesi e rimanere su quotazioni depresse per i prossimi 15 anni almeno.

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