Ora Tsipras dovrà varare le riforme promesse alla “troika”

TSIPRAS ORA DEVE FARE LE RIFORME – Cambiare tutto per non cambiare niente? Alexis Tsipras è da ieri nuovamente il primo ministro della Grecia, dopo aver vinto (a sorpresa) le ennesime elezioni anticipate, ma la musica non cambia e come ha già fatto sapere Thomas Wieser, capo del gruppo di lavoro dell’Eurogruppo, per sbloccare 3 miliardi di euro di aiuti promessi dalla Ue al settore bancario ellenico dovrà prima varare le riforme promesse. I fondi, che dovrebbero essere erogati in due tranche, dipendono infatti strettamente da altrettante liste di “pietre miliari” che debbono essere implementate nelle prossime settimane e comunque entro i prossimi 2 mesi.

PRIMA PENSIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, POI BANCHE E FINANZA – La seconda serie di misure è legata in particolare alla governance del settore finanziario e alle riforme del settore creditizio, ha precisato Wieser in un’intervista rilasciata ieri a Bloomberg, mentre la prima serie, hanno segnalato alcune fonti all’agenzia, riguarderebbe riforme amministrative e previdenziali. I 3 miliardi di cui si parla sono l’ultima parte del pacchetto di aiuti deciso immediatamente dopo l’accordo per un terzo “bailout” greco, pacchetto che ammonta in tutto a 26 miliardi sugli 86 miliardi previsti nel complesso dagli accordi di bailout.

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