Materie prime: Credit Suisse ancora più prudente

CREDIT SUISSE VEDE MENO DOMANDA CINESE – C’è anche Credit Suisse tra le cause del nuovo ribasso del comparto minerario in tutta Europa, che contribuisce al calo dei listini del vecchio continente stamane. La banca svizzera in un report taglia infatti le stime sulla domanda in Cina e sui prezzi delle materie prime, segnalando come il ribasso più marcato potrebbe interessare il settore dei minerali ferrosi.

PREZZI DEBOLI, RIVISTI GIUDIZI SUI TITOLI – Gli analisti prevedono inoltre che il rame si attesti nella parte alta della curva di costo almeno finché il mercato non tornerà in deficit e ipotizza una ripresa moderata degli altri metalli di base. Tra i singoli titoli, gli esperti svizzeri riducono il rating di Anglo American a “neutral” (da “outperform”) e quelli di Antofagasta e Vedanta Resources a “underperform” (da “neutral”).

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!