Lo scandalo emissioni può allargarsi, anche Fca sotto pressione

SI ALLARGA LO SCANDALO EMISSIONI – Fiat Chrysler Automobiles sfiora il -5,4% a Milano a 11,61 euro per azione, dopo che sono state scambiati 21,5 milioni di azioni. Il titolo si indebolisce dopo aver oscillato per buona parte della mattinata sopra i 12 euro, per l’allargarsi dello scandalo dei test anti inquinamento truccati da Volkswagen, con Autobild che scrive che anche il Suv Bmw X3 equipaggiato con motore diesel in un test su strada abbia registrato livelli di ossidi nitrosi superiori di 11 volte il limite europeo. Il sospetto è stato prontamente allontanato dalla stessa Bmw in una nota ufficiale in cui si nega alcuna manipolazione dei test.

PROBABILI CONTROLLI PIU’ SEVERI – E’ tuttavia probabile a questo punto che i governi europei sottopongano a nuovi controlli i modelli di auto a motore diesel in vendita anche se il Guardian sostiene che molti di loro fossero a conoscenza delle pratiche adottate dalle case automobilistiche per il rispetto dei limiti di emissione. La vicenda non dovrebbe penalizzare eccessivamente Fca, meno esposta alla vicenda dei concorrenti tedeschi, ma potrebbe spingere l’auto elettrica su cui il gruppo italiano appare più indietro rispetto ad altri. Nel complesso gli analisti appaiono comunque guardinghi nei loro primi commenti e intenzionati ad attendere l’ulteriore evolversi della vicenda prima di emettere verdetti a favore o contro singoli produttori.

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