DISOCCUPAZIONE STABILE IN EUROPA – Ripresa, questa sconosciuta: nonostante l’enfasi con cui i governi europei continuano a parlare di svolta, i dati macro tardano a registrare una variazione del quadro macroeconomico dopo sette anni di crisi o ripresa anemica e a macchia di leopardo. Così Eurostat segnala che il tasso di disoccupazione corretto per i fattori stagionali resta all’11% in Eurolandia a fine agosto, stabile rispetto a luglio e in calo dall’11,5% di agosto 2014. Nella Ue-28 il tasso è ugualmente stabile, ma in questo caso pari al 9,5% (era pari al 10,1% ad agosto 2014).
ANCHE I PREZZI RESTANO FERMI – Nessuna novità anche sul fronte dell’inflazione, che resta totalmente assente. Secondo la stima flash di Eurostat dovrebbe anzi risultare pari a -0,1% a settembre, in calo dal +0,1% di fine agosto. Segno che il quantitative easing lanciato dalla Bce di Mario Draghi non riesce ancora a produrre alcun effetto concreto sull’economia. In Italia, come segnala l’Istat, la disoccupazione cala all’11,9% (dal 12% di luglio), mentre l’inflazione è vista a -0,3% su base mensile, +0,3% sull’anno (a fine agosto era risultata pari a +0,2% su base annua). L’inflazione acquisita per l’anno in corso cala così al +0,1% (dal +0,2% di agosto).