Lazard, Fed: il rialzo dei tassi arriverà a fine anno

CALO DEL PETROLIO ACCELERATORE DELLA RIPRESA – Previsioni ottimistiche nel nuovo outlook macroeconomico di Lazard Frères Gestion (LFG) presentato oggi a Milano da Matthieu Grouès (nella foto), amministratore delegato e Cio di LFG. In un contesto di mercato caratterizzato dal calo del prezzo del petrolio e delle altre materie prime, secondo il top manager di LFG, si dovrebbe assistere a una progressiva riaccelerazione della crescita mondiale dopo un primo semestre incerto. E i miglioramenti riguarderanno soprattutto i paesi sviluppati e i paesi emergenti consumatori di materie prime. 

LA FED RIALZERÀ I TASSI A FINE ANNO, LA BCE CONTINUERÀ AD ACQUISTARE TITOLI – Saranno le banche centrali, Fed e Bce in testa, a giocare un ruolo fondamentale nella ripresa dell’economia. Secondo Grouès, il miglioramento della congiuntura e la rapida diminuzione del tasso di disoccupazione aumentano la possibilità di una brusca accelerazione dei salari e conseguentemente dell’inflazione. Per questi motivi la Fed alzerà i tassi di riferimento entro la fine dell’anno. Il rialzo dei tassi non rappresenta una minaccia per il mercato azionario statunitense, che storicamente anzi si è sempre apprezzato durante i cicli di aumento dei tassi da parte della Fed.  Intanto, anche in presenza del rinvio all’innalzamento dei tassi da parte della Fed e visto il livello ancora basso dell’inflazione e il rafforzamento dell’euro delle ultime settimane potrebbero indurre la Bce a estendere il suo programma di acquisti di titoli. Occhio, però, nelle prossime settimane alle decisioni che possono influire sulle decisioni delle banche centrali (andamento del mercato del lavoro negli Usa, inflazione area euro e dati economici cinesi).
 
AREA EURO IN RIPRESA - Prosegue la ripresa nell’area euro, dove gli indici di fiducia delle imprese sono coerenti con un ritmo di crescita più sostenuto intorno al 2%. Crescita che dovrebbe favorire occupazione e consumi delle famiglie. Per quanto attiene la Cina, invece, la vision di LFG esprime preoccupazioni sulla congiuntura cinese e sul rallentamento della crescita che appare strutturale. Giudizi a due facce, invece, sui paesi emergenti: bene i paesi importatori di materie prime che beneficiano del calo dei prezzi (India), male i paesi esportatori (Russia e Brasile) che sono in recessione. 
 

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