Le novità del Credit Suisse non piacciono al mercato

CREDIT SUISSE SOFFRE TRIMESTRALE E AUMENTO ANNUNCIATO Credit Suisse Group che sfiora il 4% di perdita in mattinata a Zurigo, dopo aver annunciato una trimestrale che ha deluso le attese, a causa di una perdita netta di 125 milioni di franchi svizzeri da parte della divisione di investment banking e di un calo più marcato del previsto delle attività di private banking e wealth management. Il terzo trimestre del 2015 si è chiuso con un utile netto sceso a 779 milioni di franchi svizzeri (-24% annuo), contro attese di consensus pari a 858 milioni.

RIORGANIZZAZIONE, TAGLIO DEI COSTI E IPO IN ARRIVO – A deprimere ulteriormente gli investitori, in una nota separata il gruppo ha annunciato un aumento di capitale da 6,05 miliardi di franchi, assieme ad un programma di taglio dei costi per 3,5 miliardi di franchi entro il 2018 e la ristrutturazione delle proprie attività per creare tre divisioni su base geografica e la separazione della divisione securities in due nuove divisioni (markets business e investment banking), con una riduzione dell’investimento di capitali in tali attività. Prevista infine la quotazione delle attività bancarie svizzere entro il 2017, per approfittare del consolidamento del settore creditizio elvetico.

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