A Milano si salva Telecom Italia, cade Stm

LA FED E IL PETROLIO INNERVOSISCONO I MERCATI – Le parole usate ieri dalla Federal Reserve aumentano le probabilità che a dicembre si materializzi l’atteso, ma in qualche misura ancora temuto, primo rialzo (di un quarto di punto) dei tassi sul dollaro e i mercati tirano i remi in barca, anche perché il petrolio è nuovamente in calo e trascina in ribasso i titoli del settore mentre la trimestrale di Deutsche Bank pesa sui titoli finanziari. Così dopo la chiusura moderatamente positiva di ieri di Wall Street  e quella altrettanto prudente di stamane di Tokyo (indice Nikkei225 a 18.935,71 yen, +0,17%), Milano e le borse europee tornano a perdere terreno.

A MILANO BENE SOLO TELECOM ITALIA E IL LUSSO– A Piazza Affari il Ftse Mib cede al momento l’1,29%, mentre il Ftse Italia All-Share cede l’1,17% e il Ftse Italia Star oscilla a -0,13%. Tra le blue chip italiane continua il recupero di Telecom Italia, col mercato che attende di sapere come finirà la vicenda che da tempo ruota attorno alla possibile cessione della controllata Tim Brasil. Bene anche Yoox Net a Porter Group che guida il rialzo dei titoli della moda-lusso, mentre Stm sfiora il 6% di perdita dopo la trimestrale e le ipotesi di acquisizione della rivale statunitense Fairchild Semiconductor (che capitalizza 2 miliardi di dollari ed ha dato mandato a Goldman Sachs per trovare un potenziale acquirente) per aumentare la propria profittabilità e ridurre i costi. Male anche Ubi Banca e Saipem, che cedono attorno ai 3 punti a testa, con Bper e Mps che oscillano attorno al 2,5% di perdita.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!