I conti di Azimut reggono meglio del previsto

AZIMUT FESTEGGIA LA TRIMESTRALE Azimut festeggia con un rialzo del 2,67% a 21,93 euro per azione i numeri dei primi nove mesi dell’anno diffusi nel corso del pomeriggio. La società ha chiuso il trimestre giugno-settembre con un utile netto di 27,3 milioni in calo dai 42,6 milioni del terzo trimestre 2014, ma superiore ai 21 milioni di euro attesi in media dagli analisti, a fronte di costi operativi saliti solo a 98,5 milioni dai 97,6 milioni di un anno prima, nonostante la rete dei promotori sia salita a 1.568 unità, ossia 119 promotori più di quelli di fine 2014.

FRENANO I RICAVI, AZZERATE COMMISSIONI VARIABILI – Appena sopra le attese i ricavi totali, scesi a 132,9 milioni da 142,4 milioni (consensus: 142,3 milioni), mentre le commissioni variabili si sono quasi azzerate contro i 42,6 milioni di un anno prima. Il 2015 dovrebbe chiudersi con una raccolta netta di almeno 6 miliardi (a fine ottobre era già arrivata a quota 5,2 miliardi).

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