Anche l’Europa ringrazia la Fed e torna a correre

LE BORSE EUROPEE FESTEGGIANO – Mattinata trascorsa all’insegna se non dell’euforia della soddisfazione per lo “scampato pericolo” di un rialzo dei tassi Usa più deciso e rapido delle attese che non si è poi materializzato, anzi. Così se Londra festeggia la fine dell’era del “denaro a costo zero” in America con un rialzo dello 0,39% e la convinzione da parte dei trader che in Inghilterra i tassi non si rialzeranno fino almeno al 2017, Parigi segna +2,29%, Francoforte +3,06%, Madrid +2,77% e Milano +2,14%.

RINVIATO NEL TEMPO IL RIALZO DEI TASSI IN EUROPA – La mossa della Federal Reserve evita infatti di aprire un solco troppo profondo con la Bce che dunque potrà continuare con la sua politica monetaria ultraespansiva ancora per diversi trimestri. Così l’Eurostoxx50 sfiora il 3% di rialzo con tutti i 50 componenti in allungo. Se il rialzo più timido è di Nokia (+1%), quelli più consistenti spettano a titoli sensibili ai tassi come e.On (5,5%) ma anche a finanziari come Axa (+4,5%) e Banco Santander (+4%) piuttosto che a titoli ciclici come Volkswagen (+4,24%), Daimler (+4,32%) e Bmw (+3,99%).

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