L’ORSO AZZANNA MILANO – Listini europei ormai pienamente in fase di mercato orso e Milano non fa eccezione, anzi. Al termine di una seduta che si era aperta con indici in modesto rialzo, il Ftse Mib cade del 4,69%, il Ftse Italia All-Share perde il 4,72%, il Ftse Italia Star segna una caduta del 4,98% e solo il Ftse Aim Italia limita i danni, si fa per dire, al -2,31%.
SAIPEM GUIDA IL CROLLO, IN TANTI OLTRE IL 10% DI PERDITA – Neppure una tra le blue chip italiane evita il rosso stasera, con Saipem che resta sospesa per gran parte della seduta prima di essere fissata a 38,85 centesimi per azione (-25,29%), dopo che venerdì sera Standard & Poor’s ha avviato la procedura di creditwatch con implicazioni negative per il preliminary rating “BBB-”. Da ricordare che l’aumento da 3,5 miliardi di euro in corso, che serve a rimborsare altrettanti debiti nei confronti della capogruppo Eni, prevede un prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli (22 per ogni diritto) pari a 36,2 centesimi per azione. Ribassi superiori al 10% anche per Mps, Bper, Ubi Banca e Poste Italiane, che chiude a 5,36 euro, nuovo minimo storico. Sul minimo storico anche Banca Carige, che termina a 51,85 centesimi (-10,14%).