Schroders, guerra sul presidente

Si preannuncia un’assemblea rovente quella del prossimo 28 aprile per Schroders, il grande asset manager inglese. Molti investitori istituzionali, infatti, si oppongono alla nomina a presidente dell’ex ceo Michael Dobson. In particolare le 6 maggiori agenzie di proxy (Iss, Glass Lewis, Pirc, Expert Governance Services, Manifest e Ivis) raccomandano ai soci di votare contro la nomina.

Tuttavia Dobson, alla fine, verrà molto probabilmente eletto perché conta sull’appoggio della famiglia Schroders che detiene circa il 48% di azioni del gruppo quotato. Il manager è stato ceo dal 2001 e qualche settimana fa è stato uno degli artefici della nomina del suo successore Peter Harrison, entrato in Schroders nel 2013 come head of equities, dal 2014 membro del board e head of investment (vedi notizia).

 I proxy sono generalmente contrari al passaggio dalla figura di ceo a quella di presidente e inoltre contestano a Schroders che proprio il gruppo votò contro una simile manovra quando le società coinvolte erano Experian e Cairn Energy

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: