Piazza Affari: le vendite sui bancari pesano sugli indici

PIAZZA AFFARI PRUDENTE – Milano altalenante dopo che Tokyo stamane aveva chiuso in deciso calo (indice Nikkei 225 a 15.147,38 yen: -3,11%) a causa dell’ulteriore rafforzamento dello yen sul dollaro dopo il mancato intervento sui tassi e sul quantitative easing della Bank of Japan la scorsa settimana. A metà giornata a Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,57%, il Ftse Italia All-Share è indicato a -0,51% e il Ftse Italia Star oscilla a -0,10%.

BANCHE DI NUOVO GIU’ – A offrire inizialmente supporto agli indici era stato il dato del Pmi di Markit, salito a 53,9 punti dai 53,5 di marzo, sui massimi dal dicembre 2015 ed in territorio positivo da 15 mesi consecutivi, a conferma della fase di espansione attraversata dall’economia italiana. Tra le blue si mettono in luce Fiat Chrysler Automobiles e Cnh Industrial, tra il 3% e il 2,5% di guadagno. Bene anche Moncler e Ferrari (che oggi rende nota la trimestrale), appena sotto i 2 punti di recupero, mentre sulle banche scattano nuove prese di profitto dopo i recuperi della scorsa settimana, con Ubi Banca, Banco Popolare, Bpm e Mps tutte ampiamente oltre il 4% di perdita.

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