Lombard Odier: Bce intende rendere costoso detenere liquidità

BCE VUOLE RENDERE COSTOSA LA LIQUIDITA’ – Avevate creduto che la decisione di ritirare le banconote da 500 euro potesse essere stata presa dalla Bce per combattere l’evasione? Probabilmente siete fuori strada: secondo Salman Ahmed, Chief Investment Stategist di Lombard Odier Investment Managers, le motivazioni sarebbero legate alla volontà di assicurarsi che conservare denaro contante sia più costoso che tenerlo in banca, nonostante i tassi d’interesse negativi.  Per questo secondo Salman Ahmed l’eliminazione della banconota invia un chiaro segnale, “ossia che i tassi d’interesse negativi scenderanno molto più in basso”. In altre parole, facendo in modo che il taglio maggiore di banconota stampata sia quello da 100 euro la Bce strarebbe cercando di regolare la quantità di contante che i risparmiatori possono tenere da parte senza depositarlo in banca.

CRESCE IL CONTROLLO DELLE BANCHE CENTRALI SULL’ECONOMIA – In un’ipotesi estrema, spiega l’esperto, se si arrivasse ad una società senza contante non si avrebbero più limiti sui tassi d’interesse negativi, “poiché cessano di esistere gli asset a rendimento zero” (appunto il contante, ndr). Questo obiettivo secondo l’esperto potrebbe essere “ottenuto gradualmente aumentando i costi di stoccaggio del contante, condizione che l’eliminazione di banconote di grosso taglio chiaramente consente di raggiungere”.  In questo modo il dominio dello stato e delle banche centrali si rafforzerà, con le variabili monetarie nominali che paiono essere un’imposta diretta sui risparmiatori, che richiederà un’ulteriore ridistribuzione della ricchezza per ottenere gli obiettivi macroeconomici di alto livello.

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