In Italia già 115 startup FinTech. Exrade e OvalMoney si aggiudicano gli Awards

Gli Italian Fintech Awards si chiudono con una sorpresa: l’assenza di un solo vincitore. Sono infatti due le startup che secondo la giuria composta dai rappresentanti di CheBanca!, Mediobanca ed esperti italiani e internazionali hanno presentato i progetti più interessanti. Si tratta di Exrade e Ovalmoney, che si sono aggiudicati la call for ideas dedicata ai giovani talenti del Fintech italiano svoltasi nell’ambito del FinTechStage, l’evento internazionale dedicato al settore. Micropagamenti p2p e ecommerce sono i due campi in cui sono rispettivamente specializzate OvalMoney e Exrade, ai quali, oltre a un premio in denaro, verrà offerta una sessione di lavoro personalizzata con start-up coach su temi specifici (fundraising, strategy, go to market, marketing, branding) e una visita ai due fintech accelerator Level39 e Startup Bootcamp FinTech a Londra (UK), con la possibilità di incontrare investor londinesi, essere inseriti nella shortlist del fintech contest per essere selezionati per il programma di Startup Bootcamp FinTech, ottenere una membership per un anno presso Level39.

LA NUOVA MAPPA DEL FINTECH IN ITALIA – Le startup attive nel mondo del FinTech in Italia sono attualmente 115, con una concentrazione significativa nel Nord Italia che ospita il 77% della realtà. E’ quanto emerge dagli ultimi dati del database delle startup FinTech di StartupItalia!, presentato venerdì nell’ambito del FinTechStage di Milano. Solo in Lombardia sono attive 42 startup, seguita dall’Emilia Romagna (13) e dal Piemonte (7). Segue il Sud Italia, con il 12% delle startup principalmente in Campania (7). Chiude il Centro Italia, con l’11% delle startup, prevalentemente nel Lazio dove la presenza numerica è pari a 12. Quasi la metà di queste startup (45%) si occupa di crowdfunding, seguito dai servizi bancari con il 16%. Sui pagamenti lavora il 12%, il 9% si occupa di e-commerce e infine il 4% si concentra sulla sicurezza. Rispetto al precedente anno di rilevazione, i finanziamenti al settore sono più che quadruplicati dai 7,15 milioni di euro del 2014 ai 33,6 milioni del 2015.

FINTECHSTAGE DA’ APPUNTAMENTO AD AMSTERDAM – Il Fintech potrà muovere in tempi brevi qualcosa come 30-40 miliardi di finanziamenti alle startup ogni anno. Se ne è detto convinto il finanziere Davide Serra nel corso dello speech di apertura, giovedì scorso, del FintechStage Milano svoltosi al TalentGarden Calabiana in partnership con CheBanca! e Azimut. Numeri, quelli presentati da Serra, coerenti con le stime di CB Insight, secondo la quale nel 2015 nel mondo sono stati investiti 22,3 miliardi di dollari nel Fintech, un dato che è circa il doppio degli investimenti dell’anno precedente, di cui 1,8 miliardi di euro solo in Europa. E proprio “portare nuova linfa agli ecosistemi FinTech locali, al di fuori delle capitali riconosciute del FinTech, creando un network reale tra innovatori, investitori e startup che ruotano intorno al mondo finanziario” è – secondo il fondatore Matteo Rizzi – l’obiettivo di FinTechStage. Incontrato da Bluerating, Rizzi ha spiegato che “l’iniziativa è nata dalla volontà di creare dei momenti di relazione dove investitori, start up e innovatori si incontrano e dialogano insieme. L’idea è quella di andare in geografie dove le banche hanno una necessità di innovazione molto forte e gli investitori e le start up possono contribuire a questo cambiamento”.

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