Bnp Paribas: è ancora presto per vendere Bund

IL BUND RESISTERA’ – “Il deterioramento dell’ottimismo per le prospettive di crescita a livello globale hanno fatto precipitare ai minimi i rendimenti obbligazionari decennali degli Usa e della Germania, ma siamo restii ad assumere una posizione short (cioè a scommettere al ribasso ndr) su questi titoli”. E’ l’opinione di Joost van Leenders e Colin Graham, che sono rispettivamente il capo economista e il responsabile investimenti del team multi asset solutions di Bnp Paribas. “Se si tiene conto della disponibilità limitata di titoli di stato tedeschi”, scrivono i due esperti nel loro ultimo commento settimanale, “riteniamo che gli acquisti di bond effettuati dalla Bce rappresentino un formidabile freno al rialzo dei rendimenti, persino per quanto riguarda le emissioni dei buoni del Tesoro statunitensi, poiché un eventuale ampliamento del differenziale tra queste obbligazioni innescherebbe un deflusso di capitali dal mercato obbligazionario tedesco verso gli Stati Uniti.

PRUDENZA SUI MERCATI  – Van Leenders e Graham suggeriscono inoltre di essere prudenti sui mercati finanziari, viste le incognite che si registrano nei paesi emergenti. Al momento, infatti, c’è preoccupazione per gli squilibri che si stanno accumulando nell’economia cinese. “La crescita del credito pare troppo impetuosa e i livelli d’indebitamento insostenibili nel lungo periodo” scrivono van Leenders e Graham. Alla luce dei recenti rialzi delle quotazioni degli immobili e dell’impennata dei prezzi e dei volumi di scambio delle materie prime, per i due esperti è probabile che si stiano formando nuove bolle speculative.

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