Voluntary 2, si parte l’1 luglio

La “voluntary disclosure 2” potrebbe partire il prossimo 1 luglio. Molti sono gli indizi che convergono su questa data come quella preferita dal governo per avviare la nuova procedura di rientro dei capitali dopo quella portata a termine lo scorso anno con la legge 186/14. Data a parte, è ormai certa l’intenzione dell’esecutivo di attuare questa manovra che dovrebbe servire a garantire la riemersione di patrimoni per 15-30 miliardi di euro con un incasso finale per il fisco stimato fra gli 1 e i 2 miliardi.

I 60 miliardi emersi con la “voluntary disclosure 1” dello scorso anno, infatti, sono una fetta significativa ma non esaustiva dei patrimoni detenuti dagli italiani all’estero. Mancano alla conta, infatti i patrimoni ancora detenuti in paradisi fiscali che non si sono distinti nella “fase 1” come Monte Carlo (da cui sono rientrati solo 4,6 miliardi) e la cosiddetta “emersione domestica” consistente in cassette di sicurezza, gioielli e contanti. E a questi patrimoni mancanti sarebbe indirizzata la “fase 2” della voluntary.

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