Petrolio: l’Iea rivede le stime, la domanda resta robusta

IEA RIVEDE STIME, SURPLUS SI RIDUCE – La International Energy Agency taglia le previsioni sul surplus petrolifero per il primo semestre dell’anno, ora identificato in circa 800 mila barili al giorno, il 40% in meno di quanto inizialmente stimato un mese fa, visto che la domanda si è mantenuta più robusta del previsto  mentre la chiusura di impianti petroliferi ha ridotto la produzione. L’enorme accumulo di scorte createsi negli ultimi anni, tuttavia, dovrebbe impedire significativi rialzi dei prezzi rispetto ai livelli attuali avvisa l’agenzia secondo cui a metà 2016 il mercato del petrolio appare aver ritrovato finalmente un suo equilibrio dopo che i prezzi sono rimbalzati già dell’80% rispetto ai minimi segnati a febbraio per riportarsi in area 48-50 dollari al barile.

NEL 2017 DOMANDA E OFFERTA IN EQUILIBRIO – Nella prima stima per il 2017 l’Iea prevede inoltre una crescita della domanda di 1,3 milioni di barili al giorno, dunque stesso tasso di crescita di quest’anno, per arrivare ad un totale di 97,4 milioni di barili al giorno. La risposta dell’Opec dovrebbe essere una crescita della produzione di soli 200 mila barili al giorno, con qualche incremento produttivo anche da parte di Canada e Brasile. Gli Usa dovrebbero invece assistere ad un nuovo incremento della produzione di “shale oil” solo nella seconda metà del prossimo anno, tanto che dopo i 500 mila barili in meno attesi per il 2016 la produzione petrolifera Usa dovrebbe calare ancora di 190 mila barili, in media, nel 2017.

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