Fondi, Pimco licenzia il 3%

TAGLIO DI PERSONALE – Dopo i forti deflussi a seguito dell’uscita di William (“Bill) Gross, arriva l’ora dei tagli in Pimco. Il grande asset manager basato a Newport Beach (California), controllato dal colosso assicurativo tedesco Allianz, ha deciso infatti di licenziare il 3% della sua forza-lavoro. Gli asset under management del fixed income, infatti, hanno perso 600 miliardi di dollari di sottoscrizioni e sono arrivati a 1,5 trilioni di dollari.

 
Pimco impiegava 2.450 persone al top del suo successo ma ha iniziato lentamente a ridurle dopo l’uscita di Gross nel settembre del 2014, non rimpiazzando coloro che uscivano. Alla fine del primo trimestre di quest’anno gli addetti erano scesi a 2.300. I licenziamenti annunciati ieri riguardano 68 addetti. Nel dettaglio Pimco ha tagliato forza-lavoro del team che guida sei fondi dividend-income, affidando invece i suoi investimenti sull’azionario alla Research Affiliates di Rob Arnott.
 
“Il contesto competitivo del business – hanno spiegato in un memo interno il cfo Dan Ivascyn, il ceo Doug Hodges e il presidente Jay Jacobs – richiede che la nostra azienda sia capace di adattarsi continuamente e di innovare per rispondere alle esigenze dei clienti”. I tagli di Pimco non sono isolati nell’industria americana dell’asset management: BlackRock ha licenziato quest’anno 400 persone (vedi notizia) e uscite di addetti sono state eseguite anche da Franklin Resources e Gmo.
 

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