In un report dal titolo “La fine della globalizzazione” gli analisti di Credit Suisse hanno stilato le prime conclusioni sugli effetti della Brexit, rivedendo anche al ribasso i target di fine anno per numerosi indici azionari. Gli effetti saranno tangibili, ma – spiegano gli analisti – non sarà uno shock della stessa portata del crack di Lehman Brothers nel 2008 e nemmeno paragonabile a quello che sarebbe potuto avvenire l’anno scorso con l’uscita della Grecia dall’euro. Ecco in sintesi cosa si aspettano gli analisti:
– Una recessione superficiale in Gran Bretagna;
-Un ulteriore allentamento monetario da parte della Bank of England;
-Una frenata economica dell’area euro;
– Un tentativo di modesto allentamento da parte della Bce;
– Un periodo di considerevole turbolenza politica in Gran Bretagna;
– Una maggiore sensibilità agli stress politici nell’Ue.
Ecco come cambiano i target di fine anno previsti per i principali indici azionari:
-FTSE100 – da 6.600 a 6.200 punti
-S&P500 – da 2.150 a 2.000 punti
– Eurostoxx 50 – da 3.350 a 2.950 punti.