Piazza Affari sempre più volatile: Telecom Italia cede il 9,5%, Mps recupera il 10%

MILANO INDIETRO TUTTA – Piazza Affari gira la boa di metà seduta con indici che puntano decisamente a Sud: il Ftse Mib segna infatti -2,09%, il Ftse Italia All-Share perde il 2,06% e il Ftse Italia Star è in rosso dell’1,69%. A pesare sull’umore degli investitori oltre a singole notizie che colpiscono titoli come Telecom Italia (che ormai sfiora il 10% di perdita) è anche il dato dell’indice Markit direttori acquisti di commercio al dettaglio, crollato a giugno a 40,2 punti (livelli inferiori a 50 indicano contrazione dell’attività economica).

TELECOM ITALIA, AZIMUT E FINECOBANK LE  PEGGIORI – Indietro tutta anche i finanziari, che temono ulteriori misure straordinarie da parte della Bce che deprimerebbero ulteriormente una curva dei tassi che già ora vede rendimenti negativi per la gran parte delle emissioni in euro a breve e media scadenza (ma nel caso di Germania e Svizzera i tassi sono ormai negativi sino ad oltre i 15 anni di vita residua). Così oggi sono pesanti Azimut (-7,3%) e FinecoBank (-5,9%), che risentono anche della fuga dai fondi immobiliari britannici scattata in questi ultimi giorni. Male pure Saipem e Stmicroelectronics, con cali superiori ai 4 punti, mentre rimbalza di poco più di 10 punti Mps complice il divieto di vendite allo scoperto e per il quale si starebbe valutando un aumento di capitale garantito dallo stato. Bene anche Bpm, con Ubi Banca e Intesa Sanpaolo uniche altre blue chip a non scivolare sotto i livelli di ieri.

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