A BANCA IFIS ALTRI DUE PORTAFOGLI DI NPL – Mentre i riflettori restano puntati sulle grandi banche italiane e sul problematico smaltimento degli Npl accumulatisi in questi anni nei bilanci, Banca Ifis ha chiuso altri due accordi, che si aggiungono alle sei operazioni già effettuati nei mesi scorsi, di due portafogli di Npl “unsecured” per un valore nominale pari a 176 milioni. Il primo portafoglio, del valore nominale di circa 104 milioni e corrispondente a 3.900 posizioni, è stato ceduto a Banca Ifis “da un primario player bancario” ed è composto per la maggior parte da scoperti di conto corrente (65%). La seconda transazione è relativa a un accordo “forward flow” con una delle una delle principali società italiane di credito al consumo, che prevede la cessione mensile a Banca Ifis di circa 6 milioni di crediti Npl per 12 mesi, per un totale di 72 milioni (valore nominale).
PORTAFOGLIO DI PROPRIETA’ SALE A 10 MILIARDI NOMINALI – Con otto operazioni di acquisto e quasi 2,3 miliardi di Npl comprati da inizio 2016, Banca Ifis si conferma una delle realtà più attive nel settore dei crediti di difficile esigibilità, con particolare riferimento al segmento del credito al consumo domestico, nel quale l’istituto è specializzato. Obiettivo fondamentale di Banca Ifis è “reinserire i nostri clienti in un meccanismo economico sostenibile e virtuoso”, commenta Andrea Clamer, responsabile dell’area Npl di Banca Ifis. A fronte delle operazioni finalizzate finora, il portafoglio Npl proprietario di Banca Ifis vanta oltre un milione di posizioni per un controvalore nominale di quasi 10 miliardi.