Bper torna a correre a Piazza Affari

BPER SI METTE IN LUCE – Bper torna a correre a Piazza Affari dopo la pausa della vigilia, col titolo che in mattinata segna +4,4% portandosi sui 3,368 euro per azione con circa 3,5 milioni di pezzi scambiati finora. A far ripartire gli acquisti sul titolo della banca emiliana, che negli scorsi giorni ha approvato il nuovo statuto del gruppo nelle vesti di società per azioni da sottoporre all’assemblea dei socio che si terrà presumibilmente in ottobre, è la conferma della cessione pro-soluto di un portafoglio di Npl (crediti deteriorati) per complessivi 450 milioni di euro circa di valore lordo di libro (gross book value). Il portafoglio di sofferenze ceduto è costituito da circa 15.000 posizioni ed è stato ceduto a due distinti investitori specializzati del settore, Algebris Npl Fund e Cerberus European Investments.

QUOTA UNSECURED PARI A 58 MILIONI – I crediti in sofferenza ceduti sono in prevalenza assistiti da garanzie reali (87%) e relativi a controparti “corporate”; la quota “unsecured”, ossia non assistita da garanzie reali, inclusa nel perimetro di cessione è pari a circa 58 milioni di euro (13% del portafoglio complessivo ceduto) ed è composta da circa 14.500 posizioni. L’impatto della transazione sul conto economico consolidato non è significativo. La scorsa settimana l’amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, aveva anticipato la prossima cessione e confermato che nella seconda parte dell’anno dovrebbe seguire un’analoga operazione su Npl per un valore lordo di libro di circa 250-300 milioni.

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