Morgan Stanley in luce dopo la trimestrale

MORGAN STANLEY BATTE LE ATTESE – Il taglio dei costi, ma anche lo spostamento del focus delle attività dall’intermediazione sul reddito fisso al wealth management consente a Morgan Stanley di battere ancora una volta le attese del mercato. Nel secondo trimestre dell’anno la banca d’affari Usa ha infatti riportato un utile attribuibile alle azioni ordinarie di 1,43 miliardi di dollari (75 centesimi per azione), in calo dagli 1,69 miliardi (79 centesimi a titolo) di un anno prima ma oltre i 59 centesimi di utile per azione atteso in media dagli analisti.

I RISULTATI PIACCIONO AL MERCATO – La banca, che ha in corso un piano di riduzione dei costi di 1 miliardo di dollari, ha visto calare le spese non legate agli interessi dell’8,4% e i compensi complessivi dell’8,9% nel trimestre. Ciò nonostante il return on equity è risultato pari all’8,3%, distante dalla forchetta 9%-11% indicata come obiettivo a medio termine dal Ceo James Gorman, anche a causa del ridursi delle nuove quotazioni di azioni e di debito. Nel pre-borsa di Wall Street il titolo è indicato in crescita di oltre il 3%.

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