Avvio scoppiettante per Piazza Affari, tra trimestrali e attese per Mps

MILANO VUOLE RECUPERARE TERRENO – Piazza Affari ha voglia di recuperare subito il terreno perso e si vede: dopo neppure mezzora di scambi il Ftse Mib segna +1,12%, il Ftse Italia All-Share guadagna l’1,01% e il Ftse Italia Star sale dello 0,44%. Occhi puntati, naturalmente, su Mps, che in attesa della trimestrale e del piano per la messa in sicurezza dell’istituto senese che dovrebbe prevedere la cessione di una consistente porzione del portafoglio di Npl e un aumento di capitale (si parla di 5 miliardi di euro), cui la Fondazione Mps, un tempo azionista di controllo, ha già fatto sapere che non intende partecipare.

MPS E GENERALI A TUTTO GAS – Dopo un’apertura a +8% su Mps scattano alcune prese di profitto che riducono il guadagno al 5,5% circa. Appena inferiore il rialzo di Generali, che ha chiuso il primo semestre del 2016 raccogliendo premi complessivi per 36,9 miliardi (-2,1% annuo) a causa del contributo negativo del business Vita, in calo del 3,5% annuo a causa della volatilità dei mercati e della “Brexit”. In crescita i premi del ramo danni (+1,3%) grazie al Rc Auto in crescita del 2,3% annuo. Il risultato operativo consolidato ammonta a 2,5 miliardi, in calo del 10,5%. Il combined ratio è pari al 92,3%, in miglioramento di 3 punti percentuali rispetto a un anno prima, mentre capitale e le riserve ammontano a 24.5 milioni, in crescita del 4,2%.

BENE I FINANZIARI, DELUDONO I CONTI DI MEDIASET – Tra gli altri titoli si mettono in luce Bper (+4,6%), Unicredit (+3,4%) e Intesa Sanpaolo (+2,4%) che non dovrebbero avere problemi con gli esiti degli stress test Eba, attesi nella tarda serata di oggi. Riprende il calo verticale di Mediaset (-5,55% dopo aver sfiorato il -8%) complice una bocciatura da parte di Equita Sim e Cheuvreux (entrambe hanno tagliato il rating a “hold”) dopo risultati semestrali al di sotto delle attese e mentre restano alte le tensioni legate alle possibili azioni legali contro Vivendi, per il mancato rispetto degli accordi in merito alla cessione di Mediaset Premium. Ancora sottotono i petroliferi con Saipem ed Eni in calo di oltre un punto percentuale.

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